Patologie Lacrimali

Che cosa sono ?: le patologie lacrimali colpiscono i condotti naso-lacrimali e le sacche lacrimali. Nel momento in cui i dotti lacrimali non sono in grado di drenare normalmente il flusso lacrimale poiché ostruiti, i liquidi si fermano all'interno delle sacche lacrimali diventando causa di infezione delle mucose che le rivestono(dacriocistite) e provocando un'eccessiva lacrimazione (epifora). Questo tipo di infezione è spesso causata da stenosi (restringimento dei dotti) o da traumi esterni di zone in prossimità all'occhio e al naso che vanno a compromettere il corretto funzionamento dei dotti naso-lacrimali. I soggetti che ne soffrono più facilmente sono bambini molto piccoli o neonati che la presentano da subito come disturbo congenito(dacriocistocele). La patologia ha differenti modi di manifestarsi: sotto forma cronica o acuta. Nel primo caso l'unico sintomo può essere la lacrimazione persistente. Nel secondo caso invece i sintomi si presentano, nella zona colpita, rossore, gonfiore e a volte dolore, e nei casi più gravi una possibile fuoriuscita di materiale purulento, eccessiva lacrimazione e febbre.                                                                                                                                                     

Come si curano ?: in base al tipo di infezione contratta, esistono diversi trattamenti che ne permettono la cura. Nel caso di dacriocistite acuta, che si manifesta nel soggetto in maniera momentanea, è sufficiente una cura antibiotica, mentre per quanto riguarda quella cronica, ovvero presente in maniera costante nell'organismo del soggetto colpito, questa patologia è più complicata da curare: spesso infatti l'unica soluzione possibile risiede nella chirurgia per gli adulti. Per i bambini molto piccoli invece la patologia sembra presentarsi spesso come auto-risolutiva e scompare al compiersi dei primi 9-12 mesi di vita circa.                                                                                                    

Tecniche e metodi di trattamento: nella maggior parte dei casi di trattamento di dacriocistite nei neonati è sufficiente una cura chiamata sondaggio che viene effettuata con lo scopo di eliminare l'ostruzione dei dotti naso-lacrimali attraverso appunto una specifica sonda che permette la rimozione del blocco che impediva il naturale deflusso del liquido lacrimale. Nel caso di necessità di un intervento chirurgico invece, soprattutto negli adulti l'operazione è un po' più complessa ma di rapida guarigione e con risultati, nella quasi totalità dei casi, molto positivi. L'operazione infatti consiste nella formazione di una nuova via di comunicazione tra il sacco lacrimale e la cavità nasale, che permette di ristabilire un facile deflusso delle lacrime (dacriocistorinostomia).                                                                                                                                   

Dolore e controindicazioni: i trattamenti per la cura della patologia si collocano all'interno della chirurgia microinvasiva configurandosi come interventi semplici ma molto efficaci. Ciononostante per la maggior parte delle manifestazioni di dacriocistite sono sufficienti delle cure meno drastiche, semplicemente grazie all'assunzione di specifici antibiotici o cure fai-da-te consigliate dal medico come impacchi caldi sulla zona interessata. È inoltre importante controllare i sintomi secondari della patologia.  Il secreto infatti può risalire le vie lacrimali e arrivare alla congiuntiva e alla cornea infettando anche queste zone.

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